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Meditazione per ridurre la rabbia repressa e l'agressività.

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Come meditare e a cosa serve.

MEDITAZIONE ZEN “Come calmare la mente e il corpo” con il Maestro Tetsugen Serra

Quando ti trovi in un periodo di stress, rabbia e aggressività.

Puoi fare questa meditazione quando senti che dentro c’è della rabbia repressa. Quando sai che devi affrontare una situazione o un incontro che ti rende aggressivo. Puoi farla nel momento in cui senti nascere la rabbia, seduto su una sedia comoda o in piedi. Rabbia repressa e aggressività offuscano la mente e rovinano ogni relazione con te stesso e con gli altri, fanno nascere emozioni negative che danneggiano il tuo corpo e feriscono le persone, impedendo una relazione di dialogo sincero. L’aggressività fa nascere in te un senso di colpa che ti danneggia fisicamente e mentalmente. Ricorda che la meditazione ha un effetto molto più profondo del semplice rilassamento perché riporta chiarezza e energia alla tua vita.

La rabbia che si tiene in corpo

C’è molto da imparare su quello che succede dentro di noi quando abbiamo sfoghi eccessivi e questa meditazione può farti conoscere meglio i meccanismi che si attivano.
Imparerai a controllare ed eliminare la rabbia repressa e la frustrazione del senso di impotenza che la attiva. Imparerai a conoscere il limite da non oltrepassare per mantenere una relazione aperta con te stesso e con gli altri.
La meditazione serve per vedere cosa sta succedendo nella tua mente quando è sopraffatta da forti emozioni negative.
Per prima cosa bisogna riconoscere: c’è della sofferenza, del disagio, del dolore? Quindi bisogna andare incontro a queste emozioni per trovarne l’origine.
Soltanto rimuovendone l’origine le risolviamo veramente.
Pensiamo di allontanarle distraendoci, ma poiché la radice è ancora lì, continuano a crescere prendendo altre forme: con questo tipo di resistenza rispuntano in altro modo.
Nello zen le emozioni negative, tra cui la rabbia e l’aggressività, sono i veleni che intossicano la mente: eliminarli ti disintossica e ti porta pace.

Imparare ad ascoltare la rabbia repressa

Quando senti che stanno nascendo i sentimenti di rabbia e aggressività, nel momento in cui ti accorgi che stai cambiando sentimento e stai per diventare aggressivo, c’è sempre un breve tempo tra quello che senti e l’azione. Devi infilarti in quel breve spazio e rivolgere la tua attenzione a te stesso, devi fermare i cavalli pronti a imbizzarrirsi. Come il toro prima di lanciarsi a testa bassa si prepara, così l’aggressività prima di scattare ha un breve momento di carica dove puoi intervenire e ascoltarti.
Dove si trova la rabbia repressa nel tuo corpo? Cosa sta succedendo?
Ascolta il tuo corpo e senti dove senti la rabbia che si esprime con tensione e spesso dolore in alcune parti del corpo, spesso nell’addome o nel petto, ma può essere nelle spalle o nelle gambe.
Dove nel tuo corpo la senti? Esplora le sensazioni di rabbia. Si può essere tentati di cercare di spingerla via. Invece, devi studiare come la senti nel corpo, notando fluttuazioni grossolane e sottili in tutto il tuo corpo dove si spostano. Fermati e imponiti di Respirare Consapevolmente. Porta il respiro là dove senti la rabbia indirizza il respiro, lentamente in quella zona. Poi ascolta il cambiamento delle sensazioni corporee. Ascolta il corpo, senza aumentare il dialogo interiore. Non cercare di mettere a tacere i tuoi pensieri, non reprimerli, ma non dar loro altro alimento.

Chi viene offeso?

In questo momento cosa diresti a te stesso? Qualsiasi cosa ti senti di dire a te stesso DILLA.
Respira profondamente con calma. Quando si è offesi è perché si tiene una rigida definizione di sé stessi nella mente e ciò scatena la rabbia di non essere riconosciuti. Poniti queste domande: “CHI viene offeso?” “ PERCHÉ?”. Devi avere pazienza e respirare lentamente: le sensazioni sgradevoli diminuiranno, il corpo si rilasserà. Osserva la rabbia che sta diminuendo con compassione, ti sta insegnando quello che pensi di te stesso, i tuoi limiti e i tuoi pregi.

La calma

Puoi terminare dicendo in silenzio dentro di te se, sei insieme a persone, oppure ad alta voce se sei solo:
“Posso trovare le risorse per capire e trasformare la mia rabbia”, oppure “Posso prendere cura del dolore che provo e la cura per il dolore negli altri.”

Ricorda

Ricorda! Anche il più calmo, freddo, e tranquillo in mezzo a noi può perdere la pazienza una volta ogni tanto. Non si possono evitare sentimenti di rabbia per tutto il tempo, e per quei momenti in cui si lascia che la rabbia repressa offuschi il meglio di noi, ci sono modi per raffreddare più velocemente e ridurre al minimo i danni, sia per sé stessi che per gli altri.
La consapevolezza con questa meditazione è sorprendente per questo, puoi praticarla in qualsiasi momento, offrendo un nuovo inizio, un ritorno alla serenità, ed anche soluzioni creative ai problemi che sembravano impossibili nel calore dell’emozione.
È essenziale ricordare che il “miracolo” della consapevolezza viene dal rivolgerti all’esperienza che stai vivendo mentre la vivi, non cercando soluzioni fuori. Non è chi ti ha fatto arrabbiare il problema, perché sei tu che ti sei arrabbiato, è nato tutto dentro di te.
Cerca di portare la compassione per la rabbia repressa. Questa sensazione è normale, parte dell’essere umano; noi tutti la sperimentiamo a volte. Ricorda: arrabbiarsi non è un crimine! Criticare te stesso non risolve nulla, il perdonarsi sapendo che dentro di noi siamo diversi è la via più veloce per cambiare.

UBI
Monastreo ZEN
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