Se incontri un uomo della via
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Il ventottesimo…anche ottimo: ventottimo…il ventottesimo caso del Mumonkan, se la memoria non mi inganna sui numeri, dice: “Se incontri un uomo del Tao, un uomo della Via, come lo saluterai?”. Puรฒ sembrare un po’ criptico questo koan, perchรฉ questa domanda, se incontri un uomo della via come lo saluterai?…Possiamo dare delle interpretazioni dottrinali, come molti danno, a uomo, inteso essere naturalmente nella vita, non รจ uomo o donna. Non รจ una discriminante. E questa parola Via…Tao, Dao, Realizzazione, satori…
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E analizzare che cosa รจ il satori,ย che cos’รจ l’Illuminazione. Che รจ un essere illuminato. Ma il significato profondo correlato all’esperienza diretta del koan รฉ: “Se incontri la vita, cosa fai?”. Questo รจ il vero cuore del koan: “Che cosa fai?”. Che questi sia un uomo realizzato e illuminato, per quanto interessante sia. Conoscere i segni, come i trenta e piรน segni del Buddha, come si riconosce, รจ molto interessante ma poco serve al nostro cammino.
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Se incontri la via, che รจ la vita, altro non รจ, come ti comporti? In questo periodo, questo koan รจ piรน vivo che mai. Sotto questo cielo, in questo periodo, stiamo incontrando la Via in modo differente. La nostra vita ci viene incontro. Noi siamo in casa, tra quattro mura, eย fuori accade il destino della nostra vita: posso uscire, non posso uscire; posso bere un bicchiere d’acqua, tre bicchieri d’acqua; posso andare a comprare il pane o non posso; posso lavorare o lavoro da casa.
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Ma a noi spetta l’azione a tutto questo, la risposta a tutto questo. Come rispondiamo? Non cerchiamo formule facili. Non cerchiamo quegli elementi validi,ย bellissimi,ย affascinanti, come la compassione, l’amore, l’equanimitร e tutti gli insegnamenti del buddhismo. Quelle sono vie etiche e morali, che dobbiamo sicuramente risvegliare in noi. Ma se facciamo un passo indietro, lo zen ti chiede: “Se incontri la vita, come rispondi?”. Il primo, che dice con un sorriso…vedo giร il maestro Joshu o il maestro Gutei che affonda il suo bastone sulla tua testa…
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…il primo che dice: “Bisogna amare tutti!”, sicuramente verrร cacciato dalla sala del Dharma. Il primoย che nomina la compassione, che nomina i quattro Brahma Vihara, le quattro dimore della saggezza, gli verrร tolto il cuscino e impedito di inquinare l’aria con il suo respiro nella sala di pratica. Se cercate nella pratica dello zen un atto consolatorio…a un uomo della via, che cammina sul crinale di una montagna, appoggiandosi con un bastone per sostenersi, gli toglierรฒ anche quel bastone.
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Quel bastone sono tutte le nostre risposte facili. Sono quando…devo elaborare un lutto, un dolore e una sofferenza, e trovo qualcosa che distragga la mia mente, anzichรฉ passare attraverso l’elaborazione, il cammino per uscire dal tunnel. Quando parliamo di compassione, di amore, di equanimiร , di gioia simpatetica come risposta alla vita, stiamo fuggendo e non elaborando la nostra vita. Questo comportamento dovrebbe giร essere innato in noi o sviluppato, sicuramente. Ma non รจ la risposta alla vita.
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Quando incontri la vita come risponderai?