MEDITAZIONE ZEN “Meditazioni per gestire lo stress da lavoro” con il Maestro Tetsugen Serra.

Nuovi spazi dedicati alla pratica della meditazione, per ridurre lo stress.

Come meditare e a cosa serve.

L’automobile è un luogo perfetto per la meditazione, in quanto è un mezzo al centro della quotidianità di molte persone. Praticare la consapevolezza nella vita ordinaria è, del resto, l’essenza dello zen che si propone di non cercare “nulla di speciale”, ma di trasformare la vita ordinaria in uno straordinario vivere. Quando guidiamo tendiamo a pensare all’arrivo e, in nome dell’arrivo, sacrifichiamo il viaggio. 

Oppure vaghiamo con la mente distraendoci dal presente.

Questa meditazione in macchina ti aiuterà a rendere la guida una pratica di consapevolezza, un periodo vero di vita vissuta consapevolmente e non solo un intervallo, uno spostamento da un luogo ad un altro.

Stare in macchina e guidare può essere meraviglioso e non uno stress.

Accendiamo i motori della meditazione in macchina.

Iniziate la meditazione in macchina quando entrate, prima di accendere il motore, fate tre respiri profondi socchiudendo gli occhi. Questa respirazione porta la consapevolezza sull’intera esperienza del momento, comunque essa sia. Se è ad esempio una condizione di impazienza, perché si ha fretta, limitatevi a sentire pienamente la qualità viscerale dell’esperienza del momento presente, in questo caso l’impazienza, senza volerla cambiare. La consapevolezza vi farà già calmare e guidare con meno impazienza, e il risultato sarà di muoversi con maggior capacità e attenzione nel traffico, così arriverete prima a destinazione. L’impazienza, contrariamente a quanto pensiamo, rallenta le nostre azioni e la nostra visione d’insieme perché nella mente abbiamo l’obiettivo finale e non ciò che sta accadendo veramente lungo la strada. Abitate solo l’esperienza per la durata di tre respiri completi. Entrate così nel momento presente, Qui e Ora, con mente e corpo. Fate lo stesso dopo che avete spento il motore, prima di lasciare l’auto, senza fretta di scendere. 

Tre respiri profondi non sono una perdita di tempo, poi vi muoverete più velocemente e consapevolmente.

Provate a non tenere accesa la radio.

Il silenzio che si crea in auto vi permetterà di prendere contatto con il vostro corpo, che seduto, respira e si muove. Non come un automa ma consapevolmente: stringe il volante, cambia la marcia, muove i piedi determinando i cambiamenti nel Qui e Ora. Dobbiamo recuperare la presenza del guidare, perché di solito guidiamo in automatismo. Questo non aggiungerà stress ma, al contrario, ci farà vivere con più facilità ogni momento, ascoltando e accogliendo sensazioni e pensieri. Continuiamo sulla strada della meditazione in macchina.

Andate piano.

Mantenere l’attenzione a non superare i limiti di velocità, aiuterà a sostenere la consapevolezza del momento presente. Sfatate il mito che veloci si arriva prima, soprattutto se siete in città. Se non andate veloci avete tutto il tempo di vedere quale strada, direzione, passaggio prendere, dove è meglio infilarsi o sfilarsi, con il risultato che arrivate prima. Guidare l’auto consapevolmente può regalarci eccezionali opportunità di ricarica, benessere e crescita personale.

Notate cosa sta succedendo.

Innanzitutto nel vostro corpo, notate se ci sono zone di tensione ad esempio, ma anche cosa c’è nella vostra mente: Avete fretta? Vi annoiate? Vi distraete facilmente mentre guidate? Notate il vostro comportamento verso gli altri automobilisti: Avete tendenze competitive? Giudicate i comportamenti degli altri? Invece di restare immersi nei vostri pensieri, cercate di essere immersi nella vita.

Quando sei fermo, in coda o al semaforo, approfittane per meditare.

Proviamo a rimanere in coda o al semaforo e osservare tutto ciò che scorre davanti a noi. Mentre restiamo fermi passano persone, altre macchine, bambini, donne, anziani, animali... E nel frattempo, una persona seduta accanto a te parla al cellulare. Invece di restare immerso nei tuoi pensieri, cerca di essere immerso nella vita, respirando profondamente. Rilassa alcune parti fondamentali del tuo corpo: quelle sottoposte a maggior stress se guidi agitato e inconsapevole. Inspira profondamente sentendoti calmo seduto a tuo agio, non importa quanta coda ci sia, anche se la tua mente è agitata e arrabbiata, il tuo corpo è comodamente seduto. Quindi inspira ed espirando manda calma alle mani che non stritoleranno più il volante, espirando manda calma al collo e agli occhi che non saranno più due pungenti vedette, ma rilassati e presenti a tutto. Espirando manda calma alle tue spalle, che scendono e si allontanano dalle orecchie rilassando anche la schiena. Espirando rilassa gli angoli della bocca, che sono collegati nell’energetica allo stomaco e sorridi, sorridi, sorridi. Fuori il traffico, dentro di te la Calma consapevole. 

Questa meditazione in macchina ti è utile, per avere più chiarezza e guidare meglio.

Osservando il movimento di fronte a voi.

Osservate consapevolmente ogni cosa, ogni essere vivente che entra nel vostro campo percettivo, transita e poi esce. Così com’è entrato, scompare. Questa meditazione in macchina è eccezionale, per prendere confidenza con la legge fondamentale che sta alla base della nostra attività mentale e della nostra esperienza di vita: osserviamo che tutto è “impermanente”. Tutto transita nella nostra vita, nulla rimane costante. Anche nella nostra mente possiamo vedere pensieri ed emozioni transitarvi in un modo che è facile definire “Tutto transitorio”. Se abbiamo ben chiaro questo, potremo vivere in modo più pragmatico e consapevole.

Con questa meditazione in macchina il vostro guidare si trasforma in una pratica di calma e consapevolezza, migliorando le vostre prestazioni. Mentre tutti scendono dall’auto stressati e arrabbiati, voi scenderete come un monaco zen quando si alza dalla meditazione: con il sorriso del Buddha e la sicurezza di un samurai.