
Dal Chan allo Zen: le pratiche di koan e zazen
Un secolo straordinario
Il Rev. Tenkei Coppens condividerà la sua visione del lignaggio White Plum Asanga, fondato dal defunto Taizan Maezumi Roshi. Una pratica che considera i koan come strumenti chiave per superare la nostra coscienza dualistica condizionata e aprirci alla creatività, alla saggezza e alla compassione. Grazie a questo approccio d'indagine senza tempo possiamo acquisire prospettive più profonde sulle circostanze della vita che cambiano continuamente, permettendoci di rimanere a galla, con una comprensione gentile. Indipendentemente da ciò che accade sul nostro cammino. Nel corso del XIII secolo si verificò un'impressionante trasformazione del buddismo cinese Chan in Zen giapponese. Come ha fatto questo culto eremitico a conquistare un così ampio seguito culturale in due società così diverse? Il professor Heine esplorerà come le figure e le storie mitiche che hanno contribuito a catalizzare questo successo. Di particolare rilievo è la Leggenda dei Buddha viventi, una parte indelebile della storia e della tradizione religiosa dell'Asia orientale, che continua a essere ricordata ancora oggi. Il Rev. Carlo Tetsugen Serra, Abate dei Monasteri e dei Centri Zen del Cerchio, condurrà una lezione dedicata ai Koan e alla loro pratica, coinvolgendo gli studenti ed il pubblico, in modo corale.
Docenti
Il programma
In questa prima parte il Rev. Tenkei Coppens introduce il tema dei Koan. Cosa sono, come vengono tramandati ed utilizzati. I Koan come forma di connessione con il Maestro e con l’assoluto, come forma di apertura mentale, come esercizio di vera consapevolezza. “Non studiate i Koan, ma usate i Koan per studiare la Vostra vita”. Infatti i Koan sono dialoghi registrati tra maestri e studenti di un tempo che esprimono l’insegnamento in poche parole. Possono stimolarci a studiare e a dimenticare il nostro io per essere illuminati dalla situazione che ci presentano. La parola giapponese koan deriva dal cinese gong an, che letteralmente significa “caso pubblico” e, nel contesto dello Zen, implica uno standard di intuizione che, può essere ed è stato, verificato nel corso dei secoli. I koan hanno lo scopo di ispirare i praticanti, ma anche di fornire agli insegnanti uno strumento per verificare regolarmente la comprensione dei loro studenti e per controllare i loro progressi. Nella pratica, l’insegnante dà allo studente un koan come tema della meditazione e si aspetta una brillante realizzazione delle sue implicazioni nel dokusan.
In questa seconda parte il Rev. Tenkei Coppens utilizza il Koan della Luce di Unmon per approfondire il ruolo dei Koan nella pratica. Unmon diede istruzioni, dicendo: “Ognuno ha la sua luce. Se vuoi vederla, non puoi. Il buio è buio, buio. Ora, qual è la tua luce?”. Lui stesso rispose: “Il magazzino. La porta”. E ancora disse “Sarebbe meglio non avere nulla, che avere qualcosa di buono”.
Nella prima parte il prof.Heine illustra quali siano le ragioni che lo hanno portato ad approfondire il passaggio da Chan a Zen e introduce alcuni dei maggiori temi culturali e storici che hanno favorito questo passaggio. La lezione indaga lo straordinario secolo che va dal 1225 al 1325, durante il quale fu completata con successo la trasformazione della scuola cinese di buddismo Chan, in quella giapponese dello Zen. Il Prof. Steven Heine rivela come questa scuola di buddismo, nata mezzo millennio prima come culto mistico utopico per monaci solitari, abbia guadagnato un ampio seguito tra influenti seguaci laici sia in Cina che in Giappone.
Nella seconda parte il prof.Heine approfondisce quelle che definisce ” le tre tematiche chiave” per comprendere il passaggio da Chan a Zen: i maestri, i templi e i toni nella poesia e nella pittura.
I maestri zen che ottengono l’illuminazione sconfiggendo il dubbio, per realizzare l’autentica consapevolezza spirituale. I templi progettati in modo antropomorfo, per simboleggiare l’entità della presenza del Buddha vivente. I toni comprendono gli schemi di rima della poesia cinese e i toni minimalisti dell’inchiostro dello stile “apparition painting” dello Zen.
In questa lettura, il Rev. Tetsugen Serra, accompagna gli uditori in alcune importanti considerazioni quali la pratica zen del buddhismo in occidente, la pratica dei koan e la sua evoluzione oggi.
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From chan to zen
Hekiganroku
Koan investigation
In Italia é la prima volta che alcuni tra i più importanti centri Zen si incontrano su un programma comune, unendo le loro esperienze e competenze. Pur mantenendo le caratteristiche peculiari, di pratica e lignaggio, si accomunano in una proposta di conoscenza e diffusione del Buddhismo Zen, a favore di tutti gli esseri.
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